Giornata internazionale della donna 2024: Celebriamo le donne di tutto il mondo che promuovono l'equità
Il tema della Giornata internazionale della donna di quest'anno è "Accogliere l'equità": esattamente ciò che queste donne fanno e consentono ad altri di fare in Zendesk.
Da Subarna Ganguly, Autore interno
Ultimo aggiornamento 24 gennaio 2024
Oggi, 8 marzo, si festeggia la Giornata internazionale della donna, che dal 1911 celebra i risultati sociali, economici, culturali e politici ottenuti dalle donne. In questa occasione si chiede inoltre di accelerare il processo verso parità e inclusione di genere, supportando la lotta collettiva contro le discriminazioni.
Per raggiungere l'equità, è fondamentale denunciare la mancanza di uguaglianza, celebrando, al contempo, i risultati ottenuti dalle donne, compresa la loro maggiore visibilità. In Zendesk, oggi celebriamo le nostre colleghe donne di tutto il mondo impegnate ad abbattere gli stereotipi di genere, sfidare lo status quo, aiutare e istruire gli altri affinché si facciano promotori di equità. Attraverso il loro lavoro all'interno della nostra community di dipendenti, stanno costruendo una cultura basata sull'inclusività, facendo progressi anche nella loro carriera all'interno del settore tecnologico.
Ognuna di queste talentuose donne ha affrontato un percorso unico, mettendosi alla prova e superando diverse difficoltà. Queste sono le loro storie.
Shao Minje (Candy)
Originaria di Dunhuang, Cina, Candy ricopre il ruolo di Business Development Representative (Rappresentante per lo sviluppo aziendale) e risiede a Singapore, la splendida "città giardino". È entrata a far parte di Zendesk a gennaio 2022. Vanta oltre 10 anni di esperienza nel settore dei beni di largo consumo, di cui sette nel comparto IT. Tra le aziende per cui ha lavorato in precedenza, figurano anche Google Cloud e Symantec.
Attualmente, Candy è anche responsabile per la regione Asia Pacifica (APAC) di Women at Zendesk, una delle nostre otto community di dipendenti. Candy ha diversi hobby, tra cui leggere e ballare.
Ci parli del tuo percorso?
Shao (Candy): "Come madre di due vivacissimi bambini, per molti anni perseguire la mia carriera è stato complicato, perché dovevo destreggiarmi tra lavoro e responsabilità genitoriali. Questo mi ha spinta a entrare a far parte della community Women at Zendesk (WAZ). Il mio obiettivo, come responsabile di una community di dipendenti, è supportare le donne che stanno affrontando difficoltà simili e aiutarle a trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata.
Quali credi che siano gli ostacoli principali per le donne che lavorano nel settore tecnologico?
Shao (Candy): "Come donne che lavorano nel settore tecnologico, dobbiamo affrontare moltissime difficoltà e ostacoli, come pregiudizi, preconcetti e discriminazioni. Molte madri lavoratrici si prendono in carico la cura dei figli, dovendo quindi sobbarcarsi un'enorme porzione delle incombenze casalinghe, oltre a occuparsi della loro carriera. Secondo la mia opinione, tuttavia, il nostro problema principale rimane l'equità".
Hai parlato di equità. Cosa rappresenta, secondo te?
Shao (Candy): "Per me, tutto ruota intorno alla consapevolezza, non solo nella società, ma anche nel mercato del lavoro. La mia visione per il futuro del lavoro comprende opportunità eque e flessibili per tutte le donne; le aziende devono cioè trasformare i loro valori e missioni dichiarati in azioni concrete, per offrire spazi privi di pregiudizi alle mamme lavoratrici che vogliono continuare a perseguire le loro carriere".
Anna Przybylo
Anna ricopre il ruolo di Learning Program Facilitator (Coordinatrice dei programmi di apprendimento) nell'ambito del team dedicato allo sviluppo dei talenti, dove si occupa, in particolare, dell'orientamento dei nuovi assunti. Originaria della Polonia, è entrata a far parte di Zendesk nel novembre del 2021 con un incarico part-time; risiede a Dublino, Irlanda.
Oltre al suo lavoro in Zendesk, Anna è una coach di yoga e benessere e una sostenitrice della consapevolezza relativa al ciclo mestruale e di uno stile di vita conscio e ciclico. La sua missione è aiutare le persone a risvegliare il loro potere personale e unico di guarigione, trasformazione e successo.
Si impegna a vivere secondo i valori che diffonde, il che significa che mantiene un buon equilibrio tra attività lavorative e fisiche, meditazione e tempo dedicato ai suoi cari. Ama viaggiare, incontrare persone nuove e scoprire culture e lingue. Anna parla infatti tre lingue: polacco, inglese e portoghese.
A febbraio 2023, Anna ha ricevuto l'incarico di responsabile per l'area EMEA della community di dipendenti Whole Self, incentrata su salute mentale e fisica, disabilità intellettiva e alleati.
Puoi parlaci della tua missione in qualità di responsabile della community Whole Self per l'area EMEA?
Anna: "Il mio obiettivo è aiutare la community a creare un ambiente sicuro, dove ognuno mossa mostrarsi per ciò che è, condividere la sua storia e sentirsi supportato e non giudicato. Mi auguro che noi tutti possiamo sviluppare maggiore gentilezza e auto-comprensione e, conseguentemente, migliorare la nostra resilienza, in modo da vivere appieno e nel rispetto di noi stessi. Qui sono benvenute tutte le versioni di "te"".
Quali credi che siano le difficoltà maggiori oggi per le donne che lavorano nel settore tecnologico?
Anna:"Per quanto mi riguarda, la difficoltà maggiore consiste nell'avere fiducia in come le mie capacità, esperienze e personalità possono contribuire positivamente al mio lavoro e nel modo in cui posso supportare i miei colleghi. Più volte mi è successo di mettermi in dicussione, quando ho paragonato il mio livello di conoscenze e/o esperienza a quello degli altri. Mi sono sentita in qualche modo incapace e inferiore. Nel corso degli anni, ho capito che non è necessario paragonarci agli altri. È bello ispirarsi a qualcuno, ma sono fermamente convinta che sia importante celebrare la nostra unicità e trovare la nostra forza nei modi in cui apportiamo contributi positivi sul posto di lavoro e nelle società".
Cosa significa, per te, il tema di quest'anno, ovvero "Accogliere l'equità"?
Anna: "È un tema che mi piace molto. Dal mio punto di vista, significa conoscersi l'un l'altro, comprendere i nostri bisogni e capire come possiamo supportarci a vicenda. Siamo tutti diversi e quindi abbiamo un ruolo e una missione unici. Fornire a tutti supporto individuale può fare una grande differenza: può aiutare ciascuno ad avere successo in ambito sia privato che professionale".
Whitney Watts
Whitney è entrata a far parte di Zendesk nel 2019 e attualmente è Director of Global Campaign Marketing (Direttrice marketing per le campagne globali). Vive a Brooklyn, New York. Whitney ha oltre 20 anni di esperienza nel settore tecnologico e, precedentemente, lavorava in Salesforce. Nel suo lavoro, la appassiona lanciare campagne e programmi dal forte impatto su scala globale e apportare un contributo significativo tramite la nostra community di dipendenti Mosaic, che supporta i dipendenti di colore e i loro alleati.
Nel 2022, Whitney è stata responsabile di Mosaic per l'area AMER, mentre quest'anno rivestirà un ruolo di leadership globale per la stessa community di dipendenti.
Puoi raccontarci un po' del tuo percorso nel settore tecnologico?
Whitney: "Durante la mia laurea di primo livello, ho studiato affari internazionali, storia e lingue presso la Georgia Tech di Atlanta. Anche se era un corso di studi di tipo umanistico, ogni materia era orientata alla tecnologia. Ad esempio, anziché studiare semplicemente storia americana, noi studiavamo innovazione tecnologica e sviluppo industriale. È così che è nato il mio amore per la tecnologia. Per la specializzazione, ho studiato, invece, sociologia e formazione presso la University of Georgia. Per un breve periodo di tempo ho insegnato, ma poi sono passata a lavorare per un'organizzazione non-profit dove ricoprivo diversi ruoli, compreso quello di assistente marketing. In seguito, ho lavorato come consulente marketing per un'agenzia e mi sono davvero appassionata alla materia".
Quali sono le difficoltà maggiori che hai incontrato in qualità di lavoratrice e come le hai superate?
Whitney: "Non posso parlare delle difficoltà che incontro in quanto donna senza includere le mie altre identità. Devo quindi darti una risposta trasversale. Nella primavera/estate del 2020, in piena pandemia, ero impegnata nelle proteste di Black Lives Matter. In quella circostanza, mantenere un "atteggiamento mentale positivo" è stato davvero difficile. Ho fatto terapia e meditazione. Ho costruito una routine efficace per le mie esigenze, che include fare esercizio e tenere un diario".
Cosa significa "Accogliere l'equità" per te?
Whitney: "Dal mio punto di vista, significa mettere in pratica la giustizia sociale. Non solo a parole, ma con i fatti. Significa analizzare i sistemi e ricostruirli sulla base di correttezza ed equità. Si tratta di rimettere in discussione i privilegi. Significa fornire accesso, opportunità e diversi livelli di supporto, per soddisfare e andare oltre le necessità di quelle comunità che non usufruiscono di servizi e nelle quali non si investe".
Céline Foubert
Céline è Senior Marketing Manager per la Francia, dove si occupa, in particolare, dei comparti enterprise e mid-market. Vive a Parigi, la splendida "città delle luci", ed è entrata a far parte di Zendesk quattro anni fa. Céline si occupa delle attività di marketing per il settore B2B da oltre 10 anni, passati per lo più in ambito tecnologico.
È appassionata di arti e danza urbane, oltre ad amare viaggiare. Oltre al francese e all'inglese, Céline parla il portoghese, una lingua che ha imparato lavorando in Brasile alcuni anni fa.
Nel 2022, è stata responsabile della community di dipendenti Women at Zendesk per l'area EMEA, mentre quest'anno ricoprirà un incarico globale.
Quali sono, secondo il tuo punto di vista, le sfide maggiori che le donne incontrano nel settore tecnologico?
Céline: "Ho scelto un'azienda che promuove davvero diversità e uguaglianza, ma, nell'ambito del settore tecnologico, ho constatato che le donne sono generalmente sottorappresentate, in particolare a livello dirigenziale o manageriale. Devono ancora lavorare il doppio per raggiungere gli stessi livelli dei colleghi uomini e ottenere compensi equi e giusti. Una delle principali sfide di cui dobbiamo occuparci, quindi, consiste nel cambiare lo status quo, eliminare i preconcetti e supportare la leadership delle donne nel percorso verso maggiori uguaglianza e inclusione".
Cosa significa "Accogliere l'equità", per te?
Céline: "Secondo il mio punto di vista, attualmente prevale la voglia di migliorare i livelli di uguaglianza e combattere la discriminazione. Si tratta, però, di un processo lento. L'obiettivo finale è ancora lontano, le abitudini sociali e i preconcetti inconsci ne ostacolano il raggiungimento. Credo che accogliendo l'equità possiamo accelerare i cambiamenti strutturali più significativi, istruire le persone e consentire loro, a qualunque genere appartengano, di lasciare il segno".
Cosa ti motiva, al di fuori del lavoro, e come fai a mantenere un equilibrio tra vita privata e lavoro?
Céline: "Nella vita privata, sono sempre impegnatissima. Adoro imparare cose nuove partecipando ad attività artistiche, viaggiando e trascorrendo al meglio il mio tempo con amici e familiari. Trovo il mio equilibrio assicurandomi di avere sempre del tempo da dedicare a queste attività".
Vanessa Calzani
Vanessa lavora in Zendesk da quattro anni. Attualmente risiede in America Latina (LATAM) ed è una direttrice responsabile delle campagne e delle attività integrate di marketing dell'area.
Grazie al suo stile di leadership empatico e alle sue esperienze di successo, è anche un'importante figura di riferimento all'interno della community Women at Zendesk LATAM.
Quali sono, attualmente, gli ostacoli principali per le donne che lavorano, secondo il tuo punto di vista?
Vanessa: "Mi sento fortunata a lavorare in Zendesk, dove diversità e inclusione hanno davvero importanza. Questo ha influito positivamente sulla mia vita in diversi modi. Recentemente, Zendesk mi ha offerto l'opportunità di frequentare il corso Oxford Women Leadership Programme, che mi ha portata a riflettere ulteriormente sulle difficoltà che le donne di tutto il mondo affrontano in ambito lavorativo. Vorrei evidenziare alcuni concetti:
in primo luogo, siamo decisamente troppo severe con noi stesse. Le donne tendono a criticarsi molto, come se dovessero essere perfette. In un settore competitivo come quello tecnologico, questo aspetto viene esasperato e può essere sfiancante per le donne. Per essere viste come leader forti, a volte, le donne devono fare riferimento a modelli o stili maschili. Questo aspetto mi ha causato diverse difficoltà, durante la mia carriera, ma ho imparato ad affrontarlo e oggi sono costantemente impegnata a migliorarmi come leader pur rimanendo me stessa. Sono felice di poterlo fare in Zendesk.
Un secondo problema riguarda le tante aziende che continuano a discriminare le donne con figli o incinte, non concedendo loro il tempo per se stesse o per la cura della famiglia a cui avrebbero invece diritto, licenziandole dopo il congedo di maternità o non facendole accedere alle opportunità di promozione durante questo periodo. Sono davvero felice di poter dire che Zendesk offre uguali opportunità. Ad esempio, Zendesk supporta anche finanziariamente le donne con problemi di fertilità, coprendo le spese per la fecondazione in vitro. Si tratta di un approccio davvero pionieristico!"
Come celebri la Giornata internazionale della donna e cosa significa "Accogliere l'equità" per te?
Vanessa: "Adoro celebrare il mio essere donna. Questa giornata rappresenta un'occasione per le donne, ma anche per gli uomini, per riflettere sull'importanza del ruolo della donna in famiglia, nella società e nell'ambiente di lavoro, in tutti i diversi ruoli che ricopriamo. Per quanto mi riguarda, accogliere l'equità significa comprendere che tutti hanno gli stessi diritti ma necessità diverse. Dobbiamo inoltre riconoscere che, per apportare i cambiamenti necessari a combattere i preconcetti inconsci, la discriminazione e la violenza di ogni tipo, è necessario innanzitutto accogliere la diversità, per poi farci promotori di equità. Alla base ci sono amore, gentilezza ed equilibrio".
Cosa ti motiva, al di fuori del lavoro, e dove trovi il tuo Zen interiore?
Vanessa: "Mi piace trascorrere al meglio il tempo con mio marito, passeggiare con il nostro vivacissimo beagle (Vanilla) e incontrare la nostra famiglia estesa e i nostri amici. Ultimamente, ho dedicato molto tempo alla cura di me stessa e ho ristabilito una routine per la mia vita che comprende sessioni di yoga, esercizio fisico, miglioramenti della mia dieta e attività dedicate a benessere e spiritualità. Vorrei inoltre riaccendere la mia passione per la danza. Uno degli aspetti fondamentali della mia vita, inoltre, consiste nell'essere connessa a Dio e alla sua forza attraverso la meditazione e la preghiera. Questo è il modo in cui trovo un equilibrio tra vita e lavoro, il mio Zen interiore".
Manisha De Silva
Manisha De Silva lavora in Zendesk da poco meno di due anni e abita a Melbourne, Australia. Ricopre il ruolo di Engineering Manager nel team di streaming degli eventi di Zendesk, che fa parte dell'organizzazione Data Foundation. Ha oltre 20 anni di esperienza nel settore tecnologico e ha lavorato con alcuni tra i principali brand del settore della classificazione online australiano. Vanta esperienze in diverse aree, tra cui sviluppo del prodotto, tecnologia e strategia.
Nel 2022, è stata con successo la responsabile per l'area APAC della nostra EC Women in Engineering (WIE), impegnata al fianco delle donne che intraprendono carriere in ambito tecnico e dei loro alleati. Quest'anno si prepara a spiccare il volo e assumere un incarico di responsabilità globale presso la stessa community di dipendenti. La missione della EC è dare vita a una community attiva di ingegneri donne e non binari, consentendo loro di connettersi, imparare gli uni dagli altri e avere successo.
Manisha avrà l'incarico di creare ed eseguire la strategia WIE nell'ambito di diverse aree geografiche, focalizzando l'attenzione su sviluppo delle carriere, connessioni, community e cultura.
Quali sono, secondo la tua opinione, le maggiori difficoltà incontrate dalle donne lavoratrici?
Manisha: "Le sfide che le donne lavoratrici devono affrontare oggigiorno sono molteplici e non esclusive di un'area geografica. Le donne attive nel settore tecnologico sono scarsamente supportate e, conseguentemente, anche il numero di figure di riferimento femminili con posizioni manageriali e, in particolar modo, dirigenziali è basso. Anche la diversità di genere all'interno dei team scarseggia, dal momento che le donne che si candidano a lavorare nel settore tecnologico non sono abbastanza. Analizzando il problema più a fondo, scopriamo che ciò ha origine negli stereotipi che la società applica alle donne e nella pressione sociale che subiscono in relazione ai percorsi formativi da scegliere. Molte poche donne sono incoraggiate sin da piccole a scegliere scuole e università che insegnano materie STEM. Quando invece lavorano nel settore, devono affrontare le difficoltà connesse alla ricerca di un equilibrio tra vita privata e lavorativa, essendo spesso le principali responsabili per la cura della famiglia. Curiosamente, inoltre, è possibile che le donne soffrano della "sindrome dell'impostore". Per ritrovare fiducia in se stesse e avere successo in un ambiente lavorativo competitivo come quello attuale, le donne devono quindi superare tutte queste difficoltà e molte altre.
Cosa significa "Accogliere l'equità", per te?
Manisha: "Dal mio punto di vista, significa mettere ciascuno nelle condizioni di poter far sentire la sua voce. Significa creare un ambiente inclusivo dove ognuno si senta in grado di far esprimere la parte più autentica di sé. Significa rispettare i diversi punti di vista e capacità superando i preconcetti inconsci. Creare un luogo di appartenenza dove essere valutati per ciò che si è".
Cosa ti motiva, al di fuori del lavoro, e dove trovi il tuo Zen interiore?
Manisha: "Ho cercato la formula ideale per ottenere un equilibrio tra vita privata e lavorativa, ma non ci sono ancora riuscita del tutto. Si tratta di stabilire le giuste priorità. Nei fine settimana, trascorro la maggior parte del tempo con la mia famiglia e con il nostro cane Teddy. Mi piace fare trekking, trascorrere del tempo vicino all'oceano, viaggiare, leggere e, recentemente, ho iniziato a prendere lezioni di tennis".
Tameisha Brown
Tameisha è entrata a far parte di Zendesk nel marzo del 2022 in qualità di project manager per il team di marketing digitale e regionale. Nel suo lavoro, collabora con i responsabili delle diverse aree geografiche per promuovere le iniziative più importanti. Oltre al suo incarico nel marketing, è stata recentemente nominata responsabile per l'area AMER di Women at Zendesk. È molto entusiasta del suo nuovo ruolo e di poter collaborare, durante il prossimo anno, con gli altri responsabili delle EC, al fine di condividere idee e raggiungere gli obiettivi.
Quali sono le principali difficoltà che hai affrontato in qualità di donna lavoratrice nel settore tecnologico?
Tameisha: "Una delle maggiori difficoltà per me, in quanto donna nel settore tecnologico, è essere riconosciuta e ascoltata. Ho partecipato ad alcune riunioni in cui il mio compito era "prendere appunti". È anche successo che la stessa idea fosse scartata, quando ero io a proporla, e apprezzata quando proveniva da un uomo. Continuo tuttavia a sperare che riusciremo a superare questi e altri ostacoli, imparando a difenderci meglio e ad accettare l'aiuto dei nostri alleati.
In che modo il tema di quest'anno, "Accogliere l'equità", è in sintonia con te?
Tameisha: "Accogliere l'equità, dal mio punto di vista, significa trattare le persone secondo le loro necessità. La nostra personalità comprende diversi aspetti. Riconoscerli e accettarli tutti è il modo giusto per offrire l'insieme di risorse e supporto necessario a ciascuno di noi per avere successo".
Qual è il tuo mantra per trovare un equilibro tra vita privata e lavorativa?
Tameisha: "Al di fuori del lavoro, quello che mi motiva maggiormente è vivere con pienezza. Lo faccio staccando la spina, mentalmente e fisicamente, alla fine delle mie giornate lavorative. Esploro nuovi luoghi, faccio attività che mi rendono felice e metto in pratica la gratitudine ogni giorno".
Incarnare lo spirito di Zendesk
Zendesk comprende otto community di dipendenti, che rappresentano le quattro aree geografiche principali e riuniscono oltre 30 responsabili e più di 2.000 membri. Le EC sono gruppi guidati dai dipendenti che giocano un ruolo fondamentale nella costruzione della cultura di Zendesk. Hanno un impatto diretto sull'esperienza dei dipendenti, concretizzando i nostri valori principali, rendendo Zendesk un luogo in cui ognuno, a prescindere dal suo background, ha l'opportunità di crescere e focalizzando l'attenzione sui nostri obiettivi principali: carriera, connessione, community e cultura.
Le sette donne che abbiamo presentato sono una piccola parte delle nostre fantastiche EC, una selezione ridotta ma rappresentativa di un'ampia community composta dalle donne straordinarie che lavorano nella nostra organizzazione, aprendo la strada a tutte le altre con coraggio, creatività, determinazione, duro lavoro, empatia e talento. Oggi, come ogni altro giorno, rendiamo onore a ognuna di loro.